Si svolge a Palermo la prima tranche del processo sulla trattativa tra Stato e mafia. L’ex ministro Calogero Mannino è imputato col rito abbreviato. Secondo gli inquirenti,Mannino temeva di essere ucciso dalla mafia dopo l’omicidio di Salvo Lima, avvenuto nella primavera del 1982.
“Per questa ragione avviò la trattativa- dice il Pm Roberto Tartaglia nella sua requisitoria-. Lo Stato non si è trovato sempre unito a combattere la mafia. La verità che emerge è un’altra: una parte importante delle istituzioni, spinta da esigenze egoistiche contrabbandate per ragioni di Stato, ha cercato il dialogo e il compromesso con l’organizzazione mafiosa”.
Per ilpm Tartaglia, Mannino èaccusato “di aver dato l’imput, è accusato di essere stato il motore del tentativo di interlocuzione”. Per il Pm, sarebbe stato Mannino ad attivare i carabinieri. “L’organizzazione mafiosa si è rafforzata da quel dialogo”.
La requisitoria seguirà il prossimo 4 novembre.
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