Il procuratore generale della Corte di Appello di Palermo ha chiesto oggi pomeriggio, a conclusione della sua discussione nel processo antimafia denominato “Face Off, la conferma delle condanne stabilite nella sentenza di primo grado dal collegio giudicante del Tribunale di Sciacca. Queste le condanne inflitte in primo grado e per le quali il P.G. ha chiesto la conferma: 13 anni a Luigi Panepinto, quarantaquattrenne di Bivona; 14 anni e 6 mesi a Maurizio Panepinto, trentottenne di Bivona; 10 anni a Marcello Panepinto, trentaseienne di Bivona; 13 anni e 3 mesi a Giovanni Favata, settantunenne di Alessandria della Rocca; 15 anni e 9 mesi a Domenico Parisi, quarantenne di Torino ma residente a Bivona. In primo grado fu assolto il settantanovenne Vincenzo Ferranti, di Santo Stefano di Quisquina, considerato dalla Procura antimafia di Palermo il capomafia. Per quest’ultimo, la pubblica accusa ieri ha chiesto la condanna a 10 anni di reclusione.
In primo grado, agli imputati è stato riconosciuto il reato di associazione mafiosa operante nel territorio di Bivona e quello di estorsione. Determinanti sono state le denunce dell’imprenditore Ignazio Cutrò.
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