Secondo il parroco un’azione comune dei sindaci potrebbe far cambiare completamente la decisione dell’Anas
Don Antonio Nuara, parroco di Ribera che non si tira mai indietro nell’affrontare problematiche sociali, dice la sua sul ponte crollato e si rivolge ai sindaci del territorio. Ecco il testo della lettera aperta inviata ai sindaci di Ribera, Sciacca, Caltabellotta, Burgio, Lucca Sicula, Calamonaci e Montallegro:
Egregi Signori,
chi vi scrive è un semplice sacerdote, parroco a Ribera della Chiesa Maria SS Immacolata, Via Roma, 65 – Ribera
Mi rivolgo a Voi perché ritengo assurdo quanto deciso dall’ANAS, esosa la somma di impiego e epocale il tempo di realizzazione del collegamento provvisorio sul fiume Verdura, là dove il vecchio ponte è caduto. Ci sono proposte alternative valide, adottate al Nord e fattibili in pochissimi giorni e con costi più ridotti. Perché subire passivamente la decisione dell’Anas e non pensare responsabilmente a soluzioni alternative proposte, valide, più economiche e più tempestive?
Ritengo che un’azione comune potrebbe far cambiare completamente la decisione dell’ANAS e se c’è bisogno del sostegno dei cittadini, si è tutti pronti a darvi il dovuto sostegno.
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