Politica, fine di un idillio ultradecennale: Brucculeri si dimette da presidente della Commissione attività produttive accusando Messina

Raimondo Brucculeri è stato assessore della giunta guidata da Messina. Uno dei personaggi che hanno fatto la storia del movimento partito da Palermo spinto dalla primavera palermitana

SCIACCA- Formalizzate le dimissioni “con effetto immediato” da Presidente della Commissione Consiliare Attività Produttive. Con una lettera inviata al presidente del Consiglio comunale, Ignazio Messina, il consigliere Raimondo Brucculeri si è dimesso. Una scelta, quella delle dimissioni, “derivante dalla Sua decisione di escludere la Commissione Attività Produttive dalla trattazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Tale esclusione, operata da Lei in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, è stata da me considerata lesiva delle prerogative della Commissione e delegittimante nei confronti dell’Amministrazione, in quanto ha fornito il pretesto per la mancata partecipazione dell’Amministrazione e degli uffici all’incontro convocato per il 27 giugno, vanificando l’iniziativa”. E’ una dichiarazione di guerra, di dissenso, di rottura di quel rapporto nato qualche decennio or sono.
Brucculeri è un fiume in piena e considera “questa Sua decisione (Rivolta a Messina, n.d.r.) arbitraria e priva di fondamento giuridico, in netto contrasto con i regolamenti interni dell’organo consiliare che definiscono le competenze delle commissioni, le quali non possono essere unilateralmente limitate”.
La Commissione Attività Produttive ha un mandato specifico: monitorare, analizzare e proporre azioni a favore dello sviluppo economico, commerciale, artigianale, agricolo e turistico del territorio. Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche è uno strumento di programmazione che definisce gli investimenti infrastrutturali del Comune, i quali hanno un nesso diretto e inequivocabile con le attività produttive. Ogni intervento previsto, dalla viabilità all’edilizia pubblica, dall’efficientamento energetico delle strutture alla riqualificazione di aree, può influenzare l’attrattività del territorio per gli investimenti, la facilità di accesso per i consumatori e i fornitori, la riduzione dei costi operativi per le imprese, e la promozione di nuovi settori. “Pertanto- chiosa Brucculeri- la nostra Commissione ha il dovere e il diritto di esaminare il Piano per assicurarsi che le scelte urbanistiche e infrastrutturali siano allineate con gli obiettivi di crescita economica e di supporto al tessuto imprenditoriale locale” Per Brucculeri, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche rientra a pieno titolo nelle competenze della Commissione Attività Produttive, sostiene Brucculeri, al pari delle Commissioni Bilancio e Urbanistica, per il suo impatto diretto sulla sfera economica e imprenditoriale. Il caldo di questi giorni è fastidioso e rende ancora più caldo il clima del centrodestra, Lo si è visto nell’ultima seduta consiliare, lo si è visto con le dimissioni fibrillanti di Raimondo Brucculeri. Altro che mozione di sfiducia, Fabio Termine può dormire sonni tranquilli pensando al bis elettorale del 2027.