PIANO PAESAGGISTICO, ASSOCIAZIONE SALVIAMO IL PAESAGGIO: “POLITICI E TECNICI MIOPI. IL PIANO VA RISPETTATO”

“Da una parte di una classe dirigente che non perde occasione per mostrarsi miope e priva di una precisa strategia di pianificazione, ma anche da molti professionisti, si obietta che esistono gravi vizi procedurali e, per questo soltanto, ne chiedono la sospensione se non addirittura la revoca. Ma siamo sicuri che le cose stiano veramente così?”

L’interrogativo è dell’associazione Salviamo il Paesaggio che, tra l’altro, sostiene che “errori o vizi nel piano non possono essere causa di tanta inquietudine e preoccupazione, tale da spingere i politici nonché i tecnici a chiederne urgentemente l’immediata sospensione”.

“La sospensione -spiega l’Associazione-  non prevede certamente la corrispondente sospensione degli inutili progetti di lottizzazione che incombono ancora oggi così pesantemente nel nostro territorio. Non si è ancora contenti del disastro causato nella piana di San Marco, dove il territorio, in quella che era una delle più belle pianure di Sciacca, è stato consumato con la peggior spietata logica dell’usa e getta”.

“Non abituiamoci a veder distrutta la bellezza. Non rassegnamoci a veder nascere nuovi paesaggi da film dell’orrore. Non permettiamo che ogni giorno un pezzo di quella provincia che diciamo tutti di amare, venga impunemente depredata, permettendo che La bruttezza e il caos edilizio diventino il nostro unico inesorabile destino. Non lasciamo che la bellezza del nostro paesaggio venga relegata al ruolo di inutile spot turistico o rimanga solo l’immagine sbiadita di una cartolina stropicciata da mostrare nostalgicamente alle prossime generazioni”.

 

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