La Polizia Postale ha identificato l’amministratore del sito phica.eu, al centro di una bufera mediatica e giudiziaria per la pubblicazione di immagini intime — spesso rubate — di donne italiane, tra cui anche minorenni e figure pubbliche. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Domani, si tratta di Vittorio Vitiello, 45 anni, originario di Pompei e residente a Firenze.
Il sito, online dal 2005 e oscurato da giovedì scorso, ospitava foto di donne famose e non, commentate in modo offensivo dagli utenti. Tra i nomi coinvolti: Chiara Ferragni, Chanel Totti, Paola e Chiara, giornaliste televisive e persino esponenti politiche come Giorgia Meloni, Alessandra Moretti, Lia Quartapelle e Alessia Morani.
Una showgirl ha denunciato anche un presunto tentativo di ricatto: per rimuovere le immagini, le sarebbe stato chiesto di pagare tra 250 e 1.000 euro al mese, in bitcoin o tramite bonifici da terzi. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta.
Vitiello risulta titolare della Lupotto Srls, società fondata nel 2023 a Genova per campagne pubblicitarie via influencer. Dai bilanci ufficiali, la società ha fatturato circa 150mila euro annui, con utili netti superiori ai 65mila euro.
Il caso Phica, emerso sulla scia della pagina Facebook “Mia Moglie”, riaccende il dibattito sulla tutela della privacy online e sulla necessità di interventi legislativi contro la pornografia non consensuale.
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