Sciacca

Per il centro studi “A. De Gasperi”, il Piano per l’uso del demanio marittimo è da rifare. “Riduce la fruizione gratuita delle spiagge”

Il centro studi “A. De Gasperi” denuncia la “grave irregolarità nella procedura di pubblicazione degli atti e riduce il diritto dei cittadini alla fruizione gratuita di spiagge libere

SCIACCA- Sul Piano di uso del demanio marittimo di Sciacca, oggi interviene il centro studi A. De Gasperi, presieduto da Stefano Scaduto. Chide chge nella prossima seduta del Consiglio comunale di Sciacca (3
settembre), in cui è prevista l’approvazione del Piano su proposta della Giunta Termine, sia affrontato in modo più corale lo strumento regolatore dell’uso delle spiagge del litorale saccense. Il centro studi chiede che l’amministrazione comunale ritiri la delibera della Giunta in autotutela poichè “la procedura di approvazione presenta un’anomalia grave che ha compromesso finora la condizione minima di
conoscibilità pubblica del Piano di uso del demanio marittimo da parte dei saccensi”. Stefano Scaduto denuncia che la delibera di Giunta comunale del 24 dicembre scorso è stata pubblicata senza la
contestuale pubblicazione sul sito on line del Comune di Sciacca di tutti gli elaborati del P.U.D.M. Più precisamente, la delibera di Giunta ha indicato un indirizzo su Google drive, su cui ulteriormente
cercare e scaricare gli elaborati stessi, indicazione non consentita dalla legge, che invece impone la pubblicazione contestuale sul sito internet istituzionale di tutti gli allegati di una delibera che
costituiscono parte integrante della stessa”. Per Scaduto si tratta di un vizio che crea una difficile accessibilità e conoscibilità da parte dei cittadini del Piano di uso del demanio marittimo proposto
dalla Giunta Termine. Insomma, una “irregolarità” che il centro studi A. De Gasperi considera debba comportare un annullamento d’ufficio della propria delibera del 20 dicembre, per violazione di legge.
Stefano Scaduto, inoltre, entra nel NEL MERITO DEL PIANO. denunciando che è in danno del diritto dei cittadini di Sciacca a godere gratuitamente del litorale di Sciacca, perché riduce in maniera notevole le spiagge libere, gratuitamente fruibili dai cittadini e dai turisti.
SPIAGGIA SOVARETO. L’attuale presenza di stabilimenti balneari copre una superficie di metri
quadrati 3.918 e il Piano da approvare prevede l’autorizzabilità di nuovi stabilimenti
balneari per una superficie aggiuntiva di metri quadrati 7.400, “il che significa la sostanziale abolizione della spiaggia libera di Sovareto”.
SPIAGGIA SAN MARCO. La superficie autorizzabile per stabilimenti balneari, in aggiunta a quella
esistente, è di metri quadrati 5.200.

Filippo Cardinale

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