SCIACCA. Un pubblico attento ha seguito ieri sera al Circolo di Cultura la conversazione tra Nino Porrello e Pegah Moshir Pour, scrittrice, consulente e attivista per i diritti umani e digitali. Iraniana di origine ma cresciuta in Italia, dove è arrivata all’età di 9 anni. Il suo romanzo d’esordio, edito da Garzanti, è un racconto intenso e profondo sull’Iran. Pegah Moshir Pour è diventata una voce importante per le donne iraniane in Italia dopo la sua apparizione a Sanremo 2023, quando ha raccontato i diritti negati nel suo Paese di origine dalla tirannia del Repubblica islamica degli Ayatollah. Il libro descrive l’infanzia di Pegah in Iran e il suo trasferimento in Italia a 9 anni a causa del regime di Khomeini. Ha parlato della terribile condizione attuale degli oppositori del regime repressivo degli imam, con giovani e donne in prima fila. La scrittrice nel corso dell’iniziativa, che faceva parte del programma della rassegna “Libri sotto le stelle”, oltre a presentare la sua pubblicazione, ha offerto uno spaccato della società iraniana all’alba del grande gelo imposto dalla dittatura degli Ayatollah, che hanno fatto precipitare un paese di millenaria civiltà e cultura nel buio della Preistoria. Un Paese, la Persia, tra i più antichi e gloriosi del mondo.
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