Sette politici agrigentini risultano indagati con l’ipotesi di reato di peculato dalla Procura della Repubblica di Palermo nell’ambito di un’inchiesta condotta in campo dalla Guardia di finanza su presunte spese “pazze” effettuate dall’assemblea regionale siciliana negli anni scorsi. Soldi pubblici usati per scopi personali e non istituzionali. Sospetti che aleggiano da anni sul palazzo del potere siciliano. Si tratta di Salvatore Cascio, Michele Cimino, Giovanni Di Mauro, Luigi Gentile, Vincenzo Marinello, Giovanni Panepinto.
Complessivamente gli indagati sono 83, attuali ed ex deputati regionali nelle ultime due legislature, presidenti Lombardo e Crocetta. Degli attuali deputati regionali siciliani 31 sono coinvolti nell’inchiesta, un terzo del totale.
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