Quattro ore di riunione, dalle ore 19 alle 23,45 nei locali della Cgil. C’era anche il segretario provinciale Emilio Messana. Alla riunione hanno partecipato in tanti. Era assente Filippo Marciante per motivio di lavoro. Presente Mariolina Bono, Siso Montalbano (contrario ad un aazzeramento della giunta) e l’assessore Fabio Leonte che, come è noto, non ha condiviso il documento del Pd prima della scorsa seduta consiliare.
Il dibattito è stato serrato, animato, e sul tappeto è stata messa la richiesta, che sarà formulata domani, al sindaco di un chiarimeto a 360 gradi. Ma prima deve restituire le deleghe all’assessore Fazio. Non è passata la linea dell’azzeramento della giunta. Il Pd rimane l’unico partito, con l’Mpa, a non chiedere l’azzeramento. Al contrario di Fli e Api.
Il sindaco Vito Bono si trova, dunque, sotto il fuoco incrociato dei chiarimenti, quello di Fli, Api e Pd. Si respira aria di irreversibile crisi e si chiede a Vito Bono un cambio di passo che fino ad oggi ha stentato a compiere. Anche l’invito dell’Api a non far il sindaco part time deve essere un ostacolo difficile da superare per il primo cittadino, considerato che in Consiglio comunale aveva detto: “Io sono un sindaco part time, chi mi vuole mi accetta così”.
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