Ortopedia del “Giovanni Paolo II” al collasso. La causa di tutto questo è la carenza di medici ortopedici, che a seguito di pensionamenti e trasferimenti non sono stati sostituiti.
Presso la struttura ospedaliera saccense, oltre al direttore sono oggi quattro i medici in servizio, uno dei quali in questo periodo è assente per malattia. Tre, quindi, i medici sottoposti ogni giorno a turni massacranti tra sala operatoria, ambulatorio, reparto, reperibilità e consulenze per pazienti provenienti dall’area di emergenza. Gli stessi medici in servizio riconoscono il loro stato di disagio di fronte alle insistenti pressioni degli utenti e spesso si scusano con gli stessi pazienti per i ritardi creati nell’erogazione dei servizi.
L’azienda sanitaria provinciale ha tentato alcuni mesi fa di assumere medici ortopedici con incarichi a tempo determinato, ma curiosamente nessuna istanza è pervenuta per la struttura saccense.
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