OPPOSIZIONE: “IN CONSIGLIO COMUNALE VI E’ UNA DEMOCRAZIA APPARENTE”

“Chiediamo al Presidente del Consiglio, che inorridisce e si offende quando lo accusiamo di non essere del tutto imparziale, di dimostrare con i fatti di esserlo, cambiando atteggiamento”

“Ancora una volta ieri sera in Consiglio comunale l’ex maggioranza ha dimostrato di non avere alcun interesse per le sorti della nostra Città. L’assenza, tra i banchi della compagine che sostiene l’Amministrazione, di gran parte dei Consiglieri, dimostra che ormai Sciacca sta andando sempre più verso la deriva, come se potessimo permetterci questa indolenza”.

Lo scrivono, in una nota, i consiglieri comunali Paolo Mandracchia, Filippo Bellanca, Cinzia Deliberto, Maurizio Grisafi, Santo Ruffo, Elvira Frigerio, Vincenzo Marinello, Simone Di Paola,Gioacchino Settecasi, Vincenzo Bonomo, Luciano Augello, Ignazio Catanzaro, Vincenzo Sabella, Salvatore Monteleone e Mario Turturici.

L’ordine del giorno dei lavori consiliari di ieri sera (punti tecnici e/o regolamenti) “era stato stabilito in modo unilaterale dalla Presidenza”, dicono, rimarcandocome “l’assenza in aula dei rappresentanti della coalizione che amministra ha sconfessato la loro stessa impostazione. A nostro giudizio la verità è che le Conferenze dei capigruppo, ormai, sono solo dei momenti tutt’altro che democratici, soprattutto se si considera che le proposte dell’opposizione sono sistematicamente bocciate o, comunque, messe in discussione con il ricorso a cavilli e a autentici esami del sangue”.

“Non si riesce ancora a comprendere come mai ci si ostini a non volere accogliere la discussione sulla nostra mozione d’indirizzo volta a chiedere all’Amministrazione di esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto della ex stazione ferroviaria. Eppure, in merito alla precedente seduta consiliare era stato stabilito che dopo le comunicazioni del Sindaco sulle Terme e l’approvazione dei debiti fuori bilancio, si sarebbero dovuti trattare i punti cosiddetti “politici”, ossia la mozione e il dibattito sulle modifiche alla Giunta”.

“Dopo il rinvio di quella seduta- spiegano ancora i consiglieri comunali firmatari della nota- era immaginabile che ieri si ripartisse da dove ci si era fermati. E invece, con nostra sorpresa, abbiamo registrato l’assenza della diretta televisiva. Ora, delle due l’una: o si volevano trattare i punti politici all’oscuro dell’interesse dell’opinione pubblica (senza televisione), oppure non si volevano più trattare. L’opposizione non può più accettare questo gioco a rimpiattino da parte di una coalizione di governo e di un Presidente del Consiglio comunale che gestiscono i lavori consiliari a proprio piacimento, in modo volutamente approssimativo e poco rispettoso delle esigenze di un dibattito più ampio e che coinvolga anche la parte politica opposta a questa Amministrazione. Si chiama Democrazia, evidentemente bisogna rinfrescare la memoria a qualcuno”.

“Chiediamo al Presidente del Consiglio, che inorridisce e si offende quando lo accusiamo di non essere del tutto imparziale, di dimostrare con i fatti di esserlo, cambiando atteggiamento e cominciando a tenere conto, finalmente, anche delle richieste dell’Opposizione, e non di dire “signorsì” esclusivamente alle proposte e/o esigenze che provengono della sua parte politica”, conclude la nota.

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