Il Senato fornisce il locale al piano terra in stile liberty: quasi 200 coperti, su una superficie di circa 400 metri quadrati, cucine a parte. E anche le attrezzature per la cottura, le tovaglie,i bicchieri e le posate. Queste ultime debbono essere periodicamente rinnovate perchè recano lo stemma senatoriale e sono spesso «predate»come souvenir. Ovviamente il prezzo pagato dagli avventori non basta a pagare le spese. Così per ogni coperto del ristorante la «Camera alta» deve raddoppiare la cifra corrisposta dai commensali. Naturalmente a carico dei contribuenti italiani. L’operazione costa circa 1.200.000 euro l’anno. Il presidente del Senato ha fatto sapere che i prezzi della ristorazione interna verranno presto adeguati ai costi effettivi.
Un primo piatto € 1,60
Pesce spada alla griglia € 3,65
Diceva il grande Totò: “E io pago!”
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