L’udienza preliminare si è conclusa oggi pomeriggio
Il processo per l’omicidio colposo, vittima il giovane saccense Accursio La Bella, che perse la vita (3 dicembre 2008) nel corso dei lavori di realizzazione della rete fognaria in località Stazzone, si spacca in due tronconi. Con il rito abbreviato saranno processati (udienza 18 aprile 2011) i tecnici della ditta esecutrice, Antonio Zelanda e Giampietro Ganci, ambedue di Palermo e rispettivamente di anni 49 e 56. Avevano chiesto il rito abbreviato con la condizione di una perizia medico-legale, condizione non accettata dal Gup Michele Guarnotta. Il Gup, inoltre, ha rinviato a giudizio, con lo stesso capo di imputazione, i due tecnici del Comune di Sciacca, Gaspare Giarratano e Giuseppe Liotta, ambedue saccensi di anni 57 e 60. I difensori, Giovanna Maria Craparo e Giuseppe Brancato, avevano chiesto il proscioglimento. L’udienza dinanzi al giudice monocratico è fissata per il prossimo 24 giugno. Per quanto riguarda la parte civile, rappresentata dagli avvocati Giovanni Vaccaro e Leonardo Palagonia, la società Albesco intende risarcire il danno prima della prossima udienza del 18 aprile. La cifra, da contabilizzare con esattezza, sarà la differenza tra il danno patrimoniale e la rendita vitalizia che l’Inail eroga alla famiglia. La richiesta del danno è di € 1,5 milioni di euro.
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