Oggi è il 1° aprile e la tradizione vuole che ci si debba prendere gioco degli altri. Dunque, occhio alle spalle, oggi è il giorno degli scherzi e delle notizie incredibili . Il pesce d’aprile è in agguato ovunque, a casa, in ufficio, su internet, sui giornali ed in tv. Creduloni e non di tutto il mondo fate attenzione. Forse con il passare degli anni il gusto dello scherzo, che tanto era sentito in passato, è diminuito: il clima sociale è sempre troppo teso per lasciarsi ammorbidire da qualche sano diversivo. Comunque sia, gli scherzi fatti durante questa giornata vanno visti come semplice momento di evasione.

Nella storia ci sono tanti scherzi del primo aprile da ricordare:

Lo scorso anno sul web venne comunicato che il film “Lo Hobbit” sarebbe stato prodotto in 4D, aggiungendo, durante la proiezione, nuove tipologie di stimolo che avrebbero interessato la percezione corporea e l’olfatto. La notizia, incredibilmente, fu riportata dall’Ansa, La Repubblica e altre testate italiane

Nel web girano davvero moltissimi scherzi, provenienti dai siti più disparati. Singolare la bufala apparsa due anni fa su un famoso sito studentesco (studenti.it), in cui si annunciava che il Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini avrebbe dichiarato in un’intervista una cosa molto importante: che non c’erano gli esami di maturità e che si promuovevano gli studenti con il 60 politico. Talvolta paradossalmente, alcuni “Pesce d’Aprile” si sono rivelati una bufala anticipatrice di qualcosa che si è poi verificato. Rilevante è quella organizzata alla fine degli anni ‘80 da una tv britannica che in una trasmissione presentò uno speciale tipo di walkman (il Chippy) in grado di contenere centinaia di canzoni grazie ad un microchip. Una decina d’anni dopo fu ideato un oggetto ormai di uso comune: il lettore MP3.

Lo scherzo più famoso quello di Orson Welles, il celebre regista americano, che il 1° Aprile progettò uno speciale programma radiofonico. A causa di problemi tecnici non fu possibile mandarlo in onda. Ma Welles non si arrese e il 30 ottobre, la radio trasmise “La Guerra dei Mondi”: radiocronaca dello sbarco dei marziani. Tra la popolazione fu subito panico generalizzato. I centralini radiofonici delle stazioni di polizia e dei giornali furono invasi da centinaia di telefonate, qualcuno tirò fuori la maschera antigas, le strade si svuotarono e le chiese si riempirono.

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