«Ci uniamo alla gioia dell’intera Chiesa di Gesù Cristo e del mondo intero, per la chiamata del cardinale Robert Francis Prevost al ministero petrino. Il Signore è davvero buono e grande nell’amore!». È un passaggio del messaggio del Vescovo monsignor Angelo Giurdanella rivolto a Papa Leone XIV. «Non si è ancora spenta nel nostro cuore, anzi, vibrerà ancora a lungo, l’indimenticabile voce di Papa Francesco e il Signore ha voluto consolarci con il dono di un nuovo Vescovo di Roma che “presiede nella carità”, attraverso il suo ministero. Desideriamo ringraziarla per avere accolto questa nuova missione e per la generosa disponibilità ad abbracciare un così delicato e gravoso servizio», scrive il Vescovo. «La sua ricca spiritualità agostiniana, ieri sera Le ha permesso di presentarsi a tutti noi come fratello cristiano e come nostro vescovo, invitandoci a camminare insieme. A noi piace guardare anche alla Sua venerata persona, così come Santa Caterina da Siena ci ha insegnato, come al “dolce Cristo in terra”, e “quale successore di Pietro, è il perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità sia dei vescovi sia della moltitudine dei fedeli.” (LG 23)», ancora monsignor Giurdanella.
Rivolgendosi al nuovo Pontefice, il Vescovo ha detto: «Il suo saluto all’umanità, protesa attorno alla sua persona, richiamando le parole del Risorto, “pace a tutti voi”, che abbiamo proclamato dalla notte di Pasqua ad oggi, ci hanno permesso di sperimentare, ancora una volta, la stessa gioia della prima comunità cristiana raccolta, nel cenacolo o nel lago di Tiberiade, attorno all’apostolo Pietro. Oggi abbiamo veramente necessità di questa pace del Risorto, “disarmante, umile e perseverante”, che esprime l’incondizionato e generante amore di Dio».
«Oggi, come allora, queste parole del Risorto, “pace a tutti voi”, risultano nuove ed essenziali – ha detto monsignor Giurdanella – creano stupore e meraviglia, ma anche incredulità e paura. Condividiamo pienamente il Suo desiderio che questo messaggio di speranza permei tutte le vie e i sentieri del mondo e porti conforto in tutte le piaghe dell’umanità. Saremo al suo fianco per costruire ponti ed alimentare il dialogo tra i popoli e le nazioni, ma anche dentro la nostra amata Chiesa. Custodisco gelosamente, nel mio cuore, Padre Santo, le amabili parole, che mi ha rivolto in tutti i nostri incontri e come Chiesa di Mazara del Vallo siamo pronti ad ascoltare, per condividere, il suo alto magistero», ha ribadito il Vescovo.
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