SCIACCA. E’ cominciata al consiglio comunale la trattazione del nuovo Piano Aro, scaduto e oggetto di proroghe. In aula erano presenti i tecnici che hanno risposto alle sollecitazioni dei consiglieri in ordine alle nuove modalità di raccolta differenziata che cambieranno l’attuale servizio, prevedendo non più il multimateriale ma il monomateriale. Ma anche alla domanda delle domande: visto che da quando c’è la differenziata il costo della tassa per i cittadini non è diminuito, anzi aumentato, cosa ci riserva il futuro ?
E’ presumibile che il tema diventerà centrale anche nel dibattito cittadino visto che con il nuovo sistema i mastelli per ogni famiglia non saranno più tre ma cinque, come d’altronde avviene da tempi in quasi tutti i Comuni. Il dibattito si è incentrato naturalmente sul piano politico, con le accuse dell’opposizione all’amministrazione comunale per il ritardo nella definizione delle procedure per rinnovare il servizio e sull’evidente passo indietro fatto rispetto alle posizioni critiche quando il primo Piano venne varato dall’amministrazione guidata dal centrodestra. L’assessore Salvino Patti, ma anche il sindaco, hanno comunque fatto un passaggio autocritico, riconoscendo che l’iniziale affidamento del progetto al consorzio Conai ha fatto perdere molto tempo. La trattazione proseguirà nelle prossime sedute del consiglio comunale, non prima della predisposizione da parte degli uffici di una integrazione alla relazione.
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