Nuovo allarme dalla marineria: la pesca volante a coppia si ferma

Venti imbarcazioni e circa 200 pescatori sono fermi, costretti a terra dalla drammatica assenza di sarde e alici nel Mediterraneo

SCIACCA. La crisi generalizzata del settore ittico colpisce duramente la pesca volante a coppia che in Sicilia si pratica solo a Sciacca : 20 imbarcazioni e circa 100 pescatori sono fermi, costretti a terra dalla drammatica assenza di sarde e alici nel Mediterraneo. Le battute di pesca non danno più frutti: il mare, un tempo generoso, oggi sembra svuotato.

I lavoratori del mare lanciano un appello accorato: servono aiuti economici immediati e nuovi piani di gestione per salvaguardare l’attività economica, garantire un futuro alla marineria locale e proteggere l’ecosistema marino: “In altre regioni costiere il settore viene sostenuto – dice Stefano Soldano con amarezza – qui invece siamo dimenticati nonostante da tempo siamo noi a regolare le attività di pesca uscendo in mare 3-4 giorni a settimana. Nessuno si accorge che rispetto a 10 anni fa il pescato è diminuito del 90 per cento, un danno anche per altri settori produttivi come la ristorazione. Facciamo un appello alla classe politica”. La situazione è critica e le prospettive sempre più cupe. Con le reti vuote e le speranze che si assottigliano, la rottamazione delle barche appare, per molti, l’unica via d’uscita. Un epilogo doloroso per una tradizione che ha segnato la storia e l’identità di Sciacca.