Nuova rete ospedaliera, per Controcorrente è un piano che penalizza l’ospedale Sciacca

Un piano, dichiarano gli esponenti locali di Controcorrente, che sotto l’apparente veste di riorganizzazione si traduce in tagli indiscriminati, riduzioni di servizi essenziali e totale miopia rispetto alle reali esigenze sanitarie del territorio di Sciacca
SCIACCA- Per Controcorrente i numeri sono penalizzanti per l’ospedale di Sciacca: Ortopedia perde 4 posti letto passando da 18 a 14 e penalizzando un reparto già sovraccarico e fondamentale per una popolazione con alta incidenza di traumi e patologie degenerative; Nefrologia passa da 12 a 10 posti letto, decisione incomprensibile in una provincia con un’alta incidenza di malattie renali croniche; Pediatria passa da 8 a 7 posti letto mentre Ginecologia/Ostetricia ne perde due rispetto agli attuali 14 ti letto. A ciò si aggiunge che l’ Ematologia resta priva di posti letto, l’assenza totale della geriatria, in una provincia che vanta uno dei più alti tassi di popolazione over 75 della Sicilia mentre lo sbandierato Hospice non è menzionato nel piano e la Stroke Unit, anche se istituita, sarà solo in versione spoke, costringendo ancora una volta i pazienti colpiti da ictus ad essere trasferiti altrove, perdendo tempo prezioso per la sopravvivenza. Controcorrente-Faro di Sciacca fa poi riferimento alla cardiochirurgia, chirurgia vascolare e terapia intensiva neonatale, reparti strategici, tutti concentrati a Palermo nel silenzio della politica locale e mentre ad Agrigento viene inaugurato il nuovo servizio ‘doccia a letto’, che rappresenta un passo avanti nell’assistenza al paziente, mentre all’ospedale di Sciacca si registra una grave carenza di Operatori Socio Sanitari pure essendo già DEA di I livello. Insomma per Controcorrente di Sciacca questo piano non è riforma, ma un arretramento che penalizza il Giovanni Paolo II. “Siamo profondamente preoccupati dal silenzio assordante della deputazione locale e del sindaco Fabio Termine che non ha ancora ritenuto necessario effettuare un sopralluogo nella struttura ospedaliera, in un momento così delicato”, concludono gli esponenti di Controcorrente-Faro.