Notizia falsa manda nel caos i soccorsi: Marianna Bello non è stata ritrovata

Un video virale annuncia il ritrovamento della donna dispersa nel nubifragio, ma è tutto falso. Le forze dell’ordine smentiscono e intensificano le ricerche.
Un’ondata di disinformazione ha travolto la rete questa mattina, alimentando speranze infondate e complicando il lavoro dei soccorritori. La notizia del presunto ritrovamento di Marianna Bello, la 38enne dispersa da mercoledì dopo essere stata travolta dalla piena durante il violento nubifragio che ha colpito Favara, è risultata essere una fake news. Sui social sono circolati video di gioia e messaggi che annunciavano il suo ritrovamento in vita. Un delirio mediatico, mai confermato dagli inquirenti, che ha spinto le forze dell’ordine a mobilitarsi e convergere sul luogo indicato come teatro del ritrovamento. Ma la speranza si è infranta contro la realtà: i carabinieri, con un comunicato laconico, hanno smentito categoricamente. “La notizia del ritrovamento della donna scomparsa a Favara circolata in mattinata è falsa”, si legge nella nota ufficiale.
Nel frattempo, le ricerche proseguono senza sosta. Sul campo è impegnato un massiccio spiegamento di forze, ulteriormente rafforzato nelle ultime ore. Si scava, si draga, si perlustra: è una corsa contro il tempo. A supportare le operazioni è arrivato anche il Nucleo di soccorso alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi, accompagnato dall’unità cinofila “Tito”, specializzata in interventi in contesti di calamità naturali. Ad accoglierli sul posto il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, colonnello Gabriele Baron. La comunità resta col fiato sospeso, mentre la macchina dei soccorsi continua a operare con determinazione. Ma la diffusione di notizie false rischia di compromettere la lucidità e l’efficacia degli interventi. In momenti come questi, la responsabilità dell’informazione è cruciale.