NON E’ PREVALSA LA SCIACCA DEI LUNA E DEI PEROLLO

Editoriale di Filippo Cardinale

Una città complessa come Sciacca, modellata sulla contrapposizione, spesso sull’invidia distruttiva e devastante, ieri ha saputo dimostrare un alto senso civico. L’inizio del carnevale, quest’anno, ha coinciso con la tragedia per la morte del giovane Seby. Una tragedia che ha sconvolto la sua famiglia e ha colpito i cuori dei saccensi che in migliaia ieri hanno tributato l’ultimo saluto al giovane. Un rito religioso zeppo di emozione, commozione, strazio.

Terminata la funzione, Seby ha percorso, tra ali di gente, corso Vittorio Emanuele. Quello stesso corso che doveva percorre insieme al “suo” Peppe Nappa, il carro della maschera tradizionale di Sciacca e per il quale il giovane dedicava tempo per la realizzazione. Poi, è iniziata la sfilata dei carri. Peppe Nappa era al buio, senza musica e con la fascia nera al braccio per il lutto.

E’ questa la vita, è così avrebbe voluto Seby nella testimonianza di alcuni familiari che hanno invocato la fine delle stupide polemiche sorte sullo svolgimento del carnevale.

La sfilata dei carri portava il lutto in evidenti segni di sobrietà. E si notava che la gente, i carristi, i gruppi, portavano il lutto nel cuore. Ma la macchina organizzativa del carnevale è complessa, doveva andare, doveva camminare. Seby sarà stato col sorriso nel vedere sfilare i suoi carri, il suo carnevale. Dall’alto, con il suo amabile faccione gioioso come sempre.

Sciacca, ieri, ha saputo dimostrare di condividere e vivere scelte difficili. La smania di “inveire”, di “sentenziare” solo col gusto di farlo, non hanno trovato posto nella stragrande maggioranza di cittadini. Una grande lezione di stile e comportamento è venuta dalla famiglia di Seby. Una lezione che è sgorgata dai loro cuori infranti. Una lezione rivolta a quanti si improvvisano giudici, senza sapere nulla degli altri, delle loro storie, delle loro vite, dei loro vissuti.

Una lezione che è servita a tutti, soprattutto a coloro che nel Dna portano ancora i profili delle lotte intestine dei Luna e dei Perollo.

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