Rimane in Medicina trasfusionale al San Giovanni di Dio il medico Filippo Buscemi che denunciò i casi di epatite C contratta durante le cure contro la talassemia al centro trasfusionale del Giovanni Paolo II a Sciacca. Lo scrive oggi il quotidiano La Sicilia nelle pagine provinciali.
Il dirigente medico è stato oggetto di provvedimento disciplinare e di trasferimento all’ospedale di Agrigento mentre tre infermieri risultano indagati per lesioni dalla Procura della Repubblica. I fatti risalgono alla fine del 2016, quando vi furono anche accertamenti da parte dei carabinieri del Nas. I pazienti oggi sono tutti guariti, ma sul caso rimane uno strascico di veleni sul trasferimento del primario dell’unità in cui è avvenuta l’infezione. La delibera Asp di conferma di conferma ad Agrigento è dei giorni scorsi.
Sul caso interviene il sindacato Cimo con una nota indirizzata, oltre che al Dg dell’Asp, all’assessore della Salute, Ruggero Razza, e al ministro della Salute Giulia Grillo con la quale chiede il reintegro del direttore di Medicina trasfusionale del Giovanni Paolo II.
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