NIENTE BOOM DI PRESENZE, ANZI – 7.590 RISPETTO ALLA SCORSA ESTATE. MENO INCASSO DI IMPOSTA DI SOGGIORNO

I dati ufficiali di luglio-agosto-settembre confermano la sensazione che si era colta, cioè meno presenze. Nello stesso trimestre incassati 8.784 euro di imposta di soggiorno in meno

Dare i numeri a naso comporta spiacevoli sorprese rispetto alla realtà dei numeri. Si è enfatizzata un’estate all’insegna del boom turistico, ma senza avere un riscontro oggettivo. Eppure, si percepiva che nel pieno dell’estate non c’era quel flusso così intenso che caratterizza la fase centrale della stagione. Nel periodo luglio-agosto-settembre il Comune ha incassato 279.125 euro di imposta di soggiorno, 8.784 euro in meno rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Dividendo l’imposta di soggiorno , per le quote a carico delle varie tipologie di strutture (5 stelle, 3.5 euro, 4 stelle, 1.5 euro, 3 stelle, 1 euro, extralberghiere 0.50), si traggono le presenze che, complessivamente nel periodo sono state 164.989, dunque 7.590 in meno rispetto al trimestre dello scorso anno.

Questi i dati relativi al luglio-agosto-settembre 2016:

HOTEL 5 STELLE:

2016: imposta soggiorno 91.994 euro, presenze 26.284

2015: imposta soggiorno 92.467 euro, presenze 26.419

HOTEL 4 STELLE:

2016: imposta soggiorno 175.557 euro, presenze 117.038

2015: imposta soggiorno 180.324 euro, presenze 120.216

HOTEL 3 STELLE:

2016: imposta soggiorno 1.481 euro, presenze 1.481

2015: imposta soggiorno 4.292 euro, presenze 4.292

EXTRALBERGHIERE:

2016: imposta soggiorno 10.093 euro, presenze 20.186

2015: imposta soggiorno 10.826 euro, presenze 21.652

Facendo la comparazione tra i primi 9 mesi dello scorso anno con i primi dell’anno in corso, questo è il quadro: 2015- I,II,III trimestre imposta di soggiorno € 530.912 presenze 302.487 2016- I,II,III trimestre imposta di soggiorno € 561.520 presenze 311.804

Nel contesto dei 9 mesi (gennaio-settembre) il 2016 registra un incasso di imposta di soggiorno pari a € 561.520 con 311.804 presenze, mentre nel 2015 l’imposta di soggiorno ammontava a € 530.912 con 302.608 presenze. Dunque, nello stesso periodo, il totale dell’imposta di soggiorno per il 2016 supera di 30.608 euro quello del 2015, mentre le presenze sono 9.317 in più.

Un contributo all’incremento di quest’anno è dato dal primo trimestre grazie al Verdura Resort che ha incrementato nei primi tre mesi dell’anno le presenze rispetto al primo trimestre del 2015.

I primi sei mesi del 2016 sono stati più positivi rispetto allo stesso periodo del 2015. Si attendeva un significativo aumento a luglio-agosto-settembre. Invece, la sorpresa: c’è stato il calo rispetto al trimestre dello scorso anno. Complessivamente, l’aumento di presenze dei primi 9 mesi dell’anno 2016 è del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Non è una cifra da estasi se si considera che in Sicilia l’aumento delle presenze turistiche è stato vertiginoso a causa della buona congiuntura. Ma del resto, come si fa a Sciacca ad incrementare le presenze turistiche quando le strutture ricettive chiudono? Il riferimento è alle terme, senza dimenticare il complesso Torre Macauda. E’ ovvio che con posti letto limitati, non si può avere lo sbalzo in avanti significativo. Un dato è altrettanto certo: rispetto al 2014, Sciacca ha perso circa 70.000 presenze annuali.

Fino al 2014 superavamo la boa delle 420 mila presenze. Negli anni in cui era aperto Torre Macauda si andava oltre 500 mila presenze. Non è un trend che il territorio può sostenere, un trend negativo che si ripercuote sul tessuto economico. I numeri sono impietosi, ma rispecchiano la realtà. E’ inutile gongolare su elementi di sensazione, percezione.

E’ inutile fare statistiche guardando se una sera d’agosto, nel periodo ferragostano, il centro storico è affollato. Una città che vuole vivere e crescere di turismo deve aumentare posti letto e servizi. Noi siamo al palo. Il turismo è un tema serio che necessita di programmazione. Certamente non di improvvisazione. A scanso di equivoci, il tema non è limitato ad una amministrazione comunale, l’attuale. Parte da lontano e attraverso tante amministrazioni. 

Il tema dello sviluppo turistico deve entrare nel Dna delle prossime amministrazioni. Il tema deve essere prioritario ed affrontato guardando molto, ma molto, in avanti.

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