Sarebbe un calendario astronomico solare di età preistorica l’interessante scoperta fatta in contrada “Taja” da un gruppo di caltabellottesi appassionati di storia, poi sostenuti da un paio di esperti archeologi.
Già nel 1971 Enzo Mulè, artista e docente in pensione, aveva individuato il sito e aveva cominciato a studiarlo. Nelle scorse settimane Mulè ha coordinato l’attività di un gruppo di amici che spesso si ritrovano per parlare di arte, cultura, archeologia e ambiente in genere.
La scoperta, come scrive Enzo Minio sul quotidiano La Sicilia, è stata confermata dalle visite fatte sul posto da Ferdinando Maurici, direttore del museo regionale di Terrasini, e da Alberto Scuderi, vicedirettore nazionale dei gruppi archeologici d’Italia. Si tratta di uno dei cinque siti, individuati in Sicilia legati all’osservazione del sorgere e del tramontare del sole in epoca solstiziale.
Alla scoperta è interessato Vito Francesco Polcaro, astrofisico di fama internazionale dell’Istituito Nazionale di Astrofisica.
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