Natale più sobrio ma la tradizione resiste

Spesa in calo del 5%: gli italiani festeggiano in casa tra budget ridotti e scelte più razionali

Secondo un recente sondaggio Confesercenti-Ipsos, la spesa per la tavola di Natale si ferma a 3,3 miliardi di euro, segnando un calo del 5% rispetto al 2024. Anche il budget individuale si assottiglia: 62 euro a persona per la Vigilia e 57 per il pranzo del 25, per un totale che sfiora i 119 euro. Le abitudini restano però immutate. Pesce il 24, carne il 25, e l’immancabile parata di dolci tipici – panettoni, pandori, torroni – continuano a dominare le tavole. Ma l’inflazione lascia il segno: rispetto al 2015 il potere d’acquisto è sceso del 20%, spingendo verso un Natale più attento alle offerte e alle quantità. La festa rimane soprattutto domestica. Il 72% degli italiani trascorrerà le festività in casa propria o da parenti, con percentuali più alte tra gli over 34 e nel Mezzogiorno. Tra i giovani la quota scende al 69%, mentre al Nord si attesta al 70%. La dimensione sociale non scompare, ma resta contenuta: il 9% sarà ospite di amici, percentuale che sale al 12% tra gli under 34. Solo il 5% sceglierà il ristorante, con un picco del 7% nel Centro, mentre il 2% opterà per una location affittata, scelta più diffusa al Nord. Viaggi e vacanze coinvolgono il 6% degli intervistati, con punte dell’8% tra i giovani. Le alternative restano marginali e un 5% non ha ancora deciso come trascorrere le feste.