Ferma e decisa condanna dell’atto intimidatorio è stata espressa in una nota dal sindaco di Sciacca Fabio Termine, che parla di “gesto che punta a ledere il lavoro sia dei magistrati che di tutti coloro i quali orbitano intorno al presidio di giustizia e che non deve assolutamente essere sottovalutato, come già nelle scorse ore ha correttamente evidenziato la giunta esecutiva centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati. L’impegno nella lotta alla criminalità – osserva Fabio Termine – deve essere un impegno condiviso dall’intera cittadinanza. Una cittadinanza compatta e coesa – aggiunge il primo cittadino – deve disapprovare comportamenti così vili e lontani dal vivere civile. E ciò ha ancora più valenza oggi, 21 marzo, giornata in cui si celebra la memoria e l’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: la città di Sciacca è chiamata alla diffusione della cultura della legalità e una lotta attiva contro la delinquenza”.
La più sentita solidarietà al presidente del tribunale, alla procuratrice della Repubblica, a tutti i magistrati e al personale in servizio negli uffici giudiziari è stata manifestata anche dal Presidente del consiglio comunale di Riberache a nome di tutti i consiglieri comunali condanna anche lui fermamente quello che definisce vile atto intimidatorio che rappresenta un attacco non solo alle istituzioni preposte all’amministrazione della giustizia, ma all’intera collettività. “L’impegno quotidiano e silenzioso di magistrati e personale del tribunale di Sciacca – conclude Costa – nel contrastare ogni forma di illegalità, e nel difendere la legalità, è un valore inestimabile per la nostra comunità e merita il sostegno e la riconoscenza di tutti”.