Mozione di sfiducia al sindaco: ecco i contenuti del documento che al momento è però solo una bozza

La base di partenza dell’iniziativa politica è il mancato rispetto del programma elettorale e le inadempienze di legge.

SCIACCA. Si trova presso l’ufficio di presidenza del consiglio comunale la bozza di mozione di sfiducia al sindaco Fabio Termine presentata dai consiglieri comunali indipendenti Maurizio Blò e Raimondo Brucculeri. Hanno dato tempo ai loro colleghi di opposizione fino al 31 ottobre (dopodomani) per integrarla, dopodichè si trasformerà in atto ufficiale da portare all’esame del consiglio comunale. Non ci sarebbero al momento integrazioni. Ma si sapeva, nel centrodestra non tutti la condividono, anche se gli ultimi fatti impongono adesso di valutarla con più attenzione.

Allo stato attuale il percorso della mozione non avrebbe tempi rapidi se tra i consiglieri comunali che sono opposizione politica, ma maggioranza numerica, non tutti sono convinti di mettere la firma sul documento, pur essendo fortemente critici sull’operato della giunta Termine.

La bozza è di 26 pagine. Facendo riferimento alla normativa, Blò e Brucculeri elencano una serie di motivazioni che a loro parere possono determinare la fine del mandato elettorale dell’attuale sindaco, eletto nel giugno del 2022. Gli viene contestato il mancato rispetto del programma elettorale nella parte riguardante traffico, viabilità, pulizia della città, infrastrutture e urbanistica, politiche sociali e attività produttive. Ma ci sono anche le scelte politiche a loro giudizio fallimentari su importanti emergenza come la crisi idrica, i rifiuti, i servizi sanitari ed la lotta al randagismo.

Fabio Termine viene inoltre accusato di non dialogare e confrontarsi con le forze politiche, ma anche con le associazioni di categoria rappresentative del territorio. Nella bozza anche questioni che i consiglieri comunali di opposizione nei mesi scorsi hanno segnalato formalmente all’assessorato regionale enti locali, dalla mancata risposta alle interrogazioni al ritardo nella presentazione della relazione annuale che ha provocato la riduzione dell’1% dei trasferimenti regionali.

Nella bozza di mozione di sfiducia viene riportata anche la vicenda del commissariamento del Comune di Sciacca per i ritardi nella definizione del progetto del parco commerciale Tabasi. Ma quest’ultima sembra ormai acqua passata. Brucculeri e Blò attendono in questi giorni fiduciosi le firme di altri consiglieri alla loro bozza. Loro sono determinati, altri no. I due indipendenti sono convinti che il futuro della città passi attraverso l’allontanamento dell’attuale sindaco.