L’operaio perse la vita in una cava cadendo nella calce viva
La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto il rinvio a giudizio di Salvatore Liotta, 45 anni, saccense, e Onofrio Costanza, 73 anni, favarese, per omicidio colposo in relazione alla morte dell’operaio Domenico Fravolini, 61 anni, di Sciacca, il quale il 6 febbraio del 2012 perse la vita dopo essere precipitato nella vasca di decantazione della calce viva.
Liotta è il presidente della cooperativa proprietaria della cava, mentre Costanza è il direttore dei lavori e responsabile del servizio di prevenzione e protezione all’interno della cava di contrada Spagnolo, tra Sciacca e Menfi. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 20 dicembre. I familiari della vittima si costituiranno parte civile.
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