Una lunga e dolorosa trafila ospedaliera, iniziata nel 2015, si è conclusa tragicamente con la morte di una paziente e, oggi, con una sentenza che riconosce ai familiari un risarcimento di oltre 330 mila euro. Come ricostruito oggi da AgNotizie, la donna era stata ricoverata inizialmente all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per un intervento all’anca. In seguito a una complicazione infettiva, fu trasferita all’Istituto Rizzoli di Bagheria, dove subì un secondo intervento. Anche lì, però, insorsero nuove infezioni, che resero necessario un trasferimento d’urgenza al Civico di Palermo. Dimessa dopo pochi giorni, la paziente morì appena cinque giorni dopo il rientro a casa.
A distanza di dieci anni, il tribunale di Palermo ha stabilito che le Asp di Agrigento e Palermo e l’istituto Rizzoli dovranno versare il risarcimento in tre tranche, riconoscendo le responsabilità nella gestione clinica del caso.
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