La donna morì al Policlinico di Palermo nel 2004 dopo un intervento di fecondazione assistita
Risarcimento di 200 mila euro a titolo provvisionale per i familiari di Accursia Attardi, la donna di Sciacca che nel 2004 morì 2004 all’Istituto Materno Infantile del Policlinico mentre era in attesa del primo figlio, dopo essere rimasta incinta grazie alla fecondazione assistita in un centro specializzato di Bologna.
Il Policlinico dopo la condanna in primo grado, dello scorso ottobre, dei sette medici accusati di omicidio colposo e falsificazione di cartella clinica, ha deciso di accordare la provvisionale.
Il marito della donna, Matteo La Placa, ha voluto ringraziare l’assessore regionale alla Salute Massimo Russo che è intervenuto tutelando il diritto di cittadino che per tanto tempo ha sbattuto contro un muro di gomma che è la burocrazia. L’accusa per i sette medici era quella di non avere prestato le necessarie e tempestive cure alla signora Attardi.
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