Montevago, riapre al pubblico con una rievocazione storica il sito archeologico di Villa Romana

Riaprirà al pubblico con una rievocazione storica il sito archeologico di Villa Romana a Montevago dove si sono appena conclusi i lavori di riqualificazione. L’appuntamento è sabato 21 agosto alle ore 18:30. “Quando la rievocazione è cultura della nostra terra…” il titolo dell’iniziativa, a cura dell’archeologa Viviana Caparelli e dell’associazione culturale Antico Mondo, che rientra nel cartellone “E’ comunque estate” promosso dall’amministrazione comunale.

“Con la rievocazione storica- dice il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo – intendiamo valorizzare e promuovere il sito archeologico di Villa Romana dove abbiamo effettuato un importante intervento che da una parte vuole intervenire prettamente in chiave di riqualificazione di un’area urbana, dall’altra vuole rispondere ad un’esigenza concreta da parte di cittadini, visitatori, turisti di poter fruire del sito archeologico da anni abbandonato”. Durante l’iniziativa saranno proposte scene di vita in epoca romana, living history (storia viva con attività esperienzali) e la ricostruzione di forme di cultura materiale del sito (suppellettili, abiti, acconciature, suppellettile da illuminazione).

Il sito archeologico di Villa Romana in contrada Mastro Agostino, geologicamente costituito da calcareniti, si presenta come una modesta terrazza collinare, dominante un’ampia vallata, ricca di acque sorgive. La Villa Romana, insediamento extra urbano, tipico del paesaggio agrario nei secoli dal II sec. a.C. ad I – II sec. d.C., nacque essenzialmente come villa rustica, cioè come abitazione del proprietario che coltivava direttamente le sue terre. In questa località, nel 1986, ebbe inizio la prima campagna di scavo da cui sono venute alla luce le fondazioni di un complesso abitativo caratterizzato da lunghi ambienti rettangolari, ad incrocio ortogonale, alle quali si aprivano gli ambienti da abitazione e gli ambienti da lavoro. Gli antichi concepivano la Villa come luogo normale della propria dimora e centro del fondo agricolo, dal quale dipendeva, quasi unicamente, la loro economia.

Redazione

Share
Published by
Redazione
Tags: home

Recent Posts

Crisi idrica: le piogge portano buone notizie. Tre milioni di metri cubi di acqua in più negli invasi siciliani

Lo rende noto l'Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana, sottolineando che il dato…

2 ore ago

Enzo Bianco al fianco di Catanzaro e del gruppo parlamentare PD: «Congresso regionale illegittimo, Barbagallo pensa per sé e non al partito»

Appello alla segretaria Schlein affinchè intervenga per recuperare un partito che in Sicilia non è…

3 ore ago

Aumenta il numero degli incunaboli conosciuti custoditi nella biblioteca storica di Sciacca

Un’equipe di studiosi sta conducendo nella biblioteca storica “Aurelio Cassar” un’attività di catalogazione scientifico-analitica SCIACCA.…

3 ore ago

Sotto accusa l’attività del Comune contro il randagismo

Per Controcorrente Sciacca l'amministrazione Termine ha fallito e si continuano a spendere 400 mila euro…

4 ore ago

Emergenza idrica: pubblicato l’avviso della Regione per le proposte di fattibilità dei due dissalatori di Palermo

Le proposte, contenenti tra l'altro una relazione generale, il progetto di fattibilità, una bozza di…

4 ore ago

Appalti truccati, per il Cartello Sociale l’indagine della Procura apre “uno scenario inquietante”

L’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Agrigento su un presunto sistema di appalti truccati,…

5 ore ago