Il testimone di giustizia Ignazio Cutrò, imprenditore antiracket di Bivona è stato ricevuto ieri dal prefetto di Agrigento, Francesca Ferrandino per protestare contro le modalità con cui viene gestito il suo servizio di tutela nei suoi confronti. Il testimone di giustizia era rimasto in panne con l’auto di scorta. “Ho dovuto utilizzare una vettura la cui ruota posteriore navigava liberamente nell’asse, mettendo così in pericolo la mia vita e quella degli uomini di scorta. Ho spiegato – sostiene Cutrò – in prefettura quali siano le difficoltà che si incorrono durante la nostra protezione, in termini di mezzi e dotazioni, cercando di sensibilizzarli affinchè almeno loro non ci abbandonino. Spero che quest’incontro produca risultati e non sia l’ennesima promessa che poi produca fumo. Abbiamo avuto e continuiamo ad avere fiducia nelle istituzioni” – See more at: http://www.lasicilia.it/index.php?id=100748#sthash.EHaGxtYP.dpuf
Il dramma si è consumato nella spiaggia di San Leone. Inutile il trasferimento in ospedale…
La nuova data sarà resa nota nei prossimi giorni, ma l’obiettivo resta quello di trasformarla…
Iniziativa che scaturisce da una apposita richiesta presentata giorni fa da tutte le associazioni, che…
Il piccolo Raffaele Sallemi ritrovato senza vita dalla nonna. Il sindaco sospende tutte le iniziative…
La siccità continua a lasciare i segni nel mondo agricolo e grosse preoccupazioni tra gli…
Nelle serate di venerdì 22 e sabato 23 agosto il palco allestito nell’atrio inferiore del…