Milioti a Sabella e Venezia: “La loro questione di principio coincide con nuove opportunità, più vicine a una poltrona comoda che a una battaglia scomoda”

E’ polemica sulle motivazioni addotte dai due consiglieri nel lasciare il gruppo DC

SCIACCA. In merito alla nota dei consiglieri comunali Nino Venezia e Alberto Sabella, che hanno lasciato il gruppo DC sollevando anche il problema delle dichiarazioni non concordate del segretario cittadino, oggi Giuseppe Milioti interviene con una replica, richiamando anche le indiscrezioni su presunti accordi tra consiglieri vecchi e nuovi del gruppo che si è quasi del tutto sgretolato. “Nessuna riunione di partito ha deliberato un sostegno all’attuale amministrazione – dice – eventuali scelte, qualora venissero poste in essere, sarebbero dunque di carattere strettamente personale”. La polemica con gli ex si accende anche sul piano linguistico: per Milioti la formula “qualora venisse posta in essere” è condizionale e “basterebbe – dice – un ripasso di grammatica per comprenderne il senso. Nonostante ciò, alcuni esponenti hanno lasciato con motivazioni fragili, paragonate alle giustificazioni scolastiche per compiti non svolti”. La segreteria rivendica di aver sempre ascoltato le istanze del gruppo, ma il “giardinaggio politico” sembra prevalere: “Ciascuno pianta sé stesso dove il terreno appare più fertile – continua – fa sorridere la scelta presentata come questione di principio, mentre il principio pare coincidere con nuove opportunità, più vicine a una poltrona comoda che a una battaglia scomoda”.