Migranti su un barchino verso Lampedusa, Questura di Agrigento ferma il presunto scafista

Il fermato è accusato di essere uno scafista e di aver effettuato il trasporto di settanta migranti all’interno di una barca in vetroresina, lunga appena 10 metri, inadatta ad effettuare la traversata, mettendo, quindi, in pericolo la vita e l’incolumità di queste persone
AGRIGENTO- Un egiziano, ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è stato fermato a seguito di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Ad intervenire la Polizia di Stato – Squadra Mobile di Agrigento, Servizio Centrale Operativo, S.I.S.C.O. di Palermo – e la Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale di Lampedusa- Le operazioni di soccorso da parte delle forze dell’ordine sono state rese maggiormente difficoltose dal comportamento del presunto trafficante il quale, con il viso coperto da un passamontagna di colore nero, non ha eseguito l’ordine di arrestare la navigazione, anzi, al contrario, ha aumentato repentinamente la velocità, continuando la navigazione verso Lampedusa, al fine di impedire le operazioni di soccorso ed evitare l’attività posta in essere da parte del personale operante. E’ stato costretto a fermarsi, in mare aperto, dopo un inseguimento che è durato più di venti minuti. L’indagato è stato successivamente condotto presso il carcere di Agrigento. Le informazioni sull’indiziato sono state ottenute grazie anche agli interrogatori a cui sono stati sottoposti i migranti, resi alla presenza del difensore, al personale della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. L’egiziano è accusato di immigrazione clandestina, di aver esposto i migranti a pericolo di vita e di aver agito con lo scopo di trarne profitto economico.