Il diverbio sarebbe scaturito dalla musica con il volume troppo alto
Migliorano le condizioni di Calogero Mustacchia, il trentenne operaio saccense colpito alla testa durante una lite da uno dei gestori dello stabilimento balneare Paliko, in contrada San Giorgio. Il giovane è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Salvatore Pagano, il 34enne di Lucca Sicula che si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio, sarà interrogato nelle prossime ore dal giudice per le indagini preliminari. Intanto, emergono ulteriori dettagli nell’assurda vicenda, che richiama il recente ed analogo episodio avvenuto a Canicattì.
Mustacchia lavora in un residence della zona e il volume alto dell’amplificazione della musica emessa dallo stabilimento avrebbe dato vita ad una discussione con Pagano assieme al suo datore di lavoro. La discussione si sarebbe animata e proseguita all’esterno del locale, dove Pagano avrebbe colpito alla testa Mustacchia con una mazza dna baseball. I titolari dell’attività balneare, però, smentiscono che il motivo della lite sia dovuto al volume alto. Le testimonianze delle persone presenti alla lite saranno decisive ed i carabinieri sono impegnati a chiarire i fatti nei dettagli. Intanto, l’opinione pubblica commenta l’incredibile fatto e adesso la speranza è che il trentenne ricoverato in stato di coma si possa riprendere in breve tempo.
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