Messina: “Questa città ha bisogno di una seria programmazione per una svolta significativa”
SCIACCA- Conferenza stampa del presidente del Consiglio comunale, Ignazio Messina, per fare il bilancio dell’attività d’aula. Un’attività che ha visto, essenzialmente, l’approvazione di delibere giunte all’ultimo minuto in aula per non perdere finanziamenti e per pagare gli interventi d’emergenza e d’urgenza dopo i danni dell’alluvione di ottobre scorso.
Poi, Messina ha parlato dello sviluppo di Sciacca. Uno sviluppo che “deve passare necessariamente da una seria programmazione”. Insomma, non si può realizzare un vero sviluppo gestendo solo l’ordinaria amministrazione. Messina è convinto anche che “c’è bisogno di un avvicendamento negli uffici comunali” e se è vero “che manca il personale, è pure vero che le attività devono essere meglio coordinate”.
Per Messina, Sciacca “punta ad essere prima in tutto, ma stenta ad esserlo”. “Sciacca città della ceramica. Ma l’eccellenza rimane Caltagirone”. “Sciacca città delle Terme, ma sono inesorabilmente chiuse”. “Sciacca città del carnevale, ma mentre in tutta Italia si festeggia nel tempo in cui cade la festa, da noi si organizza a maggio”. “Sciacca città dell’olio (territorio con 10.000 ettari di uliveti), ma l’eccellenza è Castelvetrano”. Insomma, Sciacca ha tanto potenziale ma nessun settore riesce ad avere la sua rinomata eccellenza.
Occorre visione del futuro. E Messina cita l’esempio della tratta ferroviaria Selinunte-Agrigento. “Una tratta che unirebbe per via ferrata due siti tra i più importanti del mondo. Si potrebbe pensare ad un treno storico, grande attrattiva”. Puntare sulla destagionalizzazione vera: “La città deve vivere di turismo tutto l’anno”.
E in un contesto di vero polo turistico “non può mancare un vero porto turistico”. Insomma, per Messina è arrivato il momento di “sognare” e di avere una visione di sviluppo che lanci veramente Sciacca.
Filippo Cardinale