MENFI E L’ACQUA: LA COMUNITA’ CHIEDE AIUTO AL CARDINALE MONTENEGRO

Il Comune di Menfi non consegnatario delle reti, riafferma, ancora una volta, la volontà della sua comunità, di chiedere con forza che venga riconosciuto dall’Assemblea Territoriale Idrica il diritto a continuare a gestire il Servizio Idrico Integrato in forma diretta e pubblica. E per ribadire questi concetti chiede anche l’appoggio della Chiesa.

Ieri, Domenica delle Palme, la Comunità di Menfi ha incontrato il Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento. Durante il colloquio il Cardinale ha ascoltato con attenzione il Sindaco Mauceri che ha evidenziato le ragioni per il proseguo della gestione diretta del servizio idrico integrato.

I rappresentanti del Comitato “Acqua Pubblica Gestione Diretta” hanno sottolineato i vantaggi della gestione diretta per l’Ente comunale, nonché i vantaggi economici per i cittadini, per la salvaguardia della professionalità acquisita e per la pace sociale della comunità. Infine, il Sindaco ha consegnato una lettera, firmata dagli amministratori attuali, da cinque ex Sindaci, ex Presidenti del Consiglio e ex Assessori, che si sono avvicendati nell’ultimo trentennio nell’amministrazione del Comune di Menfi e da diverse associazioni di Menfi.

La lettera riassume la storia della gestione del servizio idrico e delle varie lotte sociali, in rispetto della legge e delle normative vigenti, messe in atto in difesa dell’acqua come bene comune contro la privatizzazione e la mercificazione di un bene essenziale. Infine, hanno chiesto a Sua Eminenza la vicinanza in questa difficile difesa di un bene comune inalienabile.