Menfi, cane aggredisce e uccide un altro cane e morde i proprietari

Il fatto è accaduto nei giorni scorsi a Menfi. Brutta esperienza vissuta da una famiglia che soggiornava in vacanza nella località balneare

MENFI- Un cane di taglia media, di proprietà di una famiglia di vicini della famiglia che sta soggiornando nella città del vino, si è scagliato ferocemente contro Asia, la Yorkshire che si trovava con la proprietaria Leandra Giarraputo, di origine menfitana e il marito Alessandro Console. Come ogni mattina, erano usciti con il loro cane per una passeggiata nei dintorni di casa. Ed è proprio in quel momento che un cane di taglia media di proprietà di una famiglia di vicini si è scagliato ferocemente contro la cagnolina Asia. All’aggressione ha assistito terrorizzata la bimba di tre anni, figlia della coppia. Alessandro Console, come racconta Francesca Capizzi sul Giornale di Sicilia di oggi, ha subito tentato di sottrarre il proprio cane alle fauci dell’animale, che però inferocito non ha mollato la presa e anzi ha morso ripetutamente le mani dell’uomo. Alessandro Console ha preso la bimba mettendola in salvo dentro casa. I proprietari del cane aggressore erano ignari del tutto e, secondo quanto hanno raccontato i proprietari di Asia ai carabinieri della stazione di Menfi, l’animale era stato lasciato incustodito senza museruola ed era uscito dalla proprietà dei suoi padroni, attraverso il cancello che loro stessi avrebbero lasciato aperto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale per le prime dichiarazioni della coppia e iniziare le indagini. La cagnolina è stata trasportata d’urgenza presso una clinica veterinaria di Sciacca, dove purtroppo è deceduta a causa dei morsi ricevuti, nonostante gli interventi chirurgici ricevuti. Alessandro Console, invece, ha avuto le prime cure presso il pronto soccorso di Menfi con una prognosi iniziale di sette giorni e una successiva di ulteriori dieci giorni, salvo complicazioni. Poi ha presentato querela avverso i proprietari dell’animale aggressore per l’uccisione del proprio cane, per le lesioni causate dai morsi all’uomo e per l’omessa custodia del feroce animale.