Il Comune non pagherà i 2 milioni e mezzo di euro di consumi elettrici degli acquedotti Carboj, l’incombenza spetta a Girgenti acque e ieri sono stati i rappresentanti dei tre organismi a formalizzare l’intesa che è anche amministrativa. La vicenda è stata chiarita durante un incontro tra i funzionari dell’Enel, rappresentanti del gestore idrico ed esponenti dell’ente locale saccense con in testa il presidente Bellanca. L’Enel quindici giorni fa aveva emesso nei confronti del Comune una fattura di due milioni e 500 mila euro riferita a quattro anni di fornitura elettrica all’acquedotto Carboj. I pozzi, però, erano stati consegnati a Girgenti Acque nel 2008 e ieri c’è stato il definitivo chiarimento che permette al Comune di non gridare alla bancarotta, come erroneamente qualcuno aveva fatto poco dopo avere appreso la notizia. Si è trattato solo di un disguido tecnico, Girgenti acque ha ribadito che la voltura era stata fatta, che l’atto era stato regolarmente prodotto nel 2008.
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