Alcuni mancano anche di nulla osta della Soprintendenza e del Genio Civile
La Polizia Municipale di Sciacca ha scoperto sei grandi impianti pubblicitari, sei metri per tre, collocati abusivamente. Alla ditta è stata spiccata la sanzione secondo quanto previsto dal Codice della Strada.
Oltre alla sanzione per l’infrazione del Codice della Strada, il Comando della Polizia Muncipale ha inviato la segnalazione per occupazione abusivo di spazio pubblico alla Procura per gli aspetti penali.
Ci sarebbero, anche, altre aggravanti. Alcuni impianti, proprio per la loro grandezza, sarebbero prive di autorizzazioni da parte del Genio Civile, competente per gli aspetti strutturali degli impianti stessi. In qualche caso, addirituura, manceherebbe anche il nulla osta della Soprintendenza in materia di tutela paesaggistica-ambientale.
Gli impianti, sei metri per tre, sono stati collocati in diversi punti del territorio, in centro città e nei quartieri periferici. E, secondo quanto segnalato dalla squadra della Polizia Municipale intervenuta, istallati senza le necessarie autorizzazioni. Dopo l’oscuramento dei manifesti, scatterà adesso la procedura di rimozione.
L’accertamento rientra nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, anche nel settore dell’impiantistica pubblicitaria, messa in campo dalla Polizia Municipale di Sciacca. Negli anni scorsi, altre ditte sono state verbalizzate per istallazione non autorizzata di impianti pubblicitari.
(Nella foto, uno degli impianti abusivi in via Verona)
La vittima avrebbe 39 anni Un sub che stava lavorando al recupero del Bayesian, il…
Non si placa lo scontro politico sulla vicenda dei "doppioni" fra gli ospedali di Sciacca…
Mercoledì 21 maggio la prima udienza generale Leone XIV presiederà domenica 18 maggio la sua…
Assessore Messina: «Garantiranno la funzionalità per il 2025» La Regione assegna 108 milioni di euro…
Tutto ciò in attesa che si realizzi la “Fondazione Scala dei Turchi” che andrà a…
Giurdanella: "Non si è ancora spenta nel nostro cuore, anzi, vibrerà ancora a lungo, l’indimenticabile…