Matrimonio del figlio di Totò Cuffaro: festa da 2.000 invitati e polemiche nel giorno della memoria per Borsellino

Tra i 2 mila invitati, diversi esponenti politici come Gaetano Galvagno (presidente dell’ARS) e Renato Schifani (presidente della Regione Sicilia)

Il ricevimento del 19 luglio nella tenuta di famiglia per il matrimonio di Raffaele Cuffaro, figlio di Totò Cuffaro, segretario della Democrazia Cristiana, a San Michele di Ganzaria, ha riunito politici e vip, suscitando critiche per la coincidenza con l’anniversario della strage di via D’Amelio. Tra i 2 mila invitati, diversi esponenti politici come Gaetano Galvagno (presidente dell’ARS) e Renato Schifani (presidente della Regione Sicilia). La festa si è tenuta in un’atmosfera informale: niente cannoli, ma panini con milza, panelle, sfincionello e anguria biologica coltivata in azienda.

La data del ricevimento ha coinciso con il 33° anniversario della strage di via D’Amelio, in cui furono uccisi Paolo Borsellino e la sua scorta. Critiche da parte di attivisti e cittadini per la scelta del giorno, considerata inopportuna. Totò Cuffaro ha replicato: “La festa non è sfarzosa, c’è stata anche una messa in memoria di Borsellino. Chi vorrà potrà partecipare anche alla fiaccolata pomeridiana”. Alcuni esponenti politici hanno preferito non partecipare alla festa per rispetto della commemorazione. Il dibattito ha riacceso il confronto tra memoria istituzionale e iniziative personali, con richiami alla responsabilità pubblica.