Intanto la capitaneria sigilla i motori potenziati
Insieme al dissequestro dei pescherecci che una settimana fa erano risultati con i motori potenziati, la capitaneria di Porto Empedocle ha effettuato un intervento sulle pompe di iniezione, sigillate per limitare la potenza ai 280 cavalli previsti dalla legge.
L’iniziativa si è resa necessaria per consentire agli armatori di usufruire dei benefici del fermo biologico, mentre i controlli sui pescherecci stanno continuando, alimentando preoccupazione nella categoria. Gran parte delle imprese di pesca della città, risultano infatti in possesso di imbarcazioni irregolari, con pompe di iniezione, cioè, che alimentano potenze ben oltre il limite di 280 cavalli.
La situazione si sta facendo allarmante e molte barche in qeusti giorni hanno preferito rimanere in porto. E c’è chi avanza idea di proteste molto plateali, come ad esempio la rinuncia a portare in processione il simulacro della Madonna del Soccorso, in programma il prossimo 15 agosto. Si cerca una soluzione politica ad un problema che affligge gran parte della flotta saccense, con gli armatori che sostengono che risulterebbe proibitivo pescare con i limiti restrittivi imposti dalla normativa.
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