“I recenti casi di violenza sulle donne accaduti a Messina non possano lasciare indifferenti bensì debbano indurci a riflettere su come aiutare quante si trovano e vivono in contesti familiari difficili”. Lo afferma la coordinatrice di Azzurro Donna Sicilia, Maria Antonietta Testone, che spiega: “Le mura di casa proteggono la donna dal covid 19 ma non dal convivente violento. Già nelle settimane scorse la deputata Catia Polidori ha invitato la ministra Bonetti ad agire con tempestività per rilanciare la campagna di sensibilizzazione in favore del 1522, il numero nazionale anti violenza e stalking suggerendo di renderlo attivo anche via sms o whatsapp”.
“Le restrizioni adottate per contenere il coronavirus sono azioni legittime e necessarie-continua- ma sono altresì fattori scatenanti la violenza domestica laddove la situazione si presenta già fortemente compromessa. La convivenza prolungata, l’impossibilità ad uscire, e la presenza costante del convivente aggressivo limitano fortemente la possibilità per la maltrattata di chiedere aiuto. A riprova di ciò si evidenzia una preoccupante mancanza di segnalazioni ai servizi competenti. Per tale ragione è importante che le donne che vivono questa drammatica realtà, ed avvertono che la propria integrità fisica sia in pericolo, chiamino il numero 1522. Una telefonata può salvare la vita”, conclude Maria Antonietta Testone.
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