Marcamento a… uomo alle operazioni di voto per la segreteria provinciale Pd

I tesserati Pd di Sciacca al voto fino alle 20 di questa sera. In lizza Francesco Cacciatore e Giacomo Vivacqua. Nei prossimi giorni toccherà agli ultimi Comuni della provincia.
SCIACCA. Seggio aperto da stamattina anche a Sciacca per l’elezione del nuovo segretario della federazione agrigentina e del del segretario regionale del Partito Democratico. A Sciacca, uno dei 26 circoli della provincia di Agrigento, si sta votando presso la stazione di carburanti Curreri di viale Sciascia. Le elezioni sono aperte solo ai tesserati al Partito Democratico, che lo scorso dicembre, alla scadenza delle operazioni di adesione, sono praticamente raddoppiati dopo l’azione “last minute” guidata dal sindaco Fabio Termine, che ha praticamente portato l’intero gruppo del movimento Mizzica all’interno del partito. Un ingresso “sfondando” la porta, non annunciato, che avrebbe indispettito non solo i “catanzariani”, ma anche alcuni militanti storici, convinti del fatto che la discussione interna al partito si debba fare attraverso un confronto schietto e, se necessario, anche forte, ma senza forzature giudicate scorrette. Un’operazione finalizzata probabilmente a togliere la leadership al deputato regionale. E non solo a lui visto che alcuni esponenti Dem di “corrente” opposta a Catanzaro sembra non fossero stati a conoscenza di questo improvviso “colpo di mano”. Ma non si esclude, come si vocifera nel mondo del centrosinistra, che ne fosse pienamente al corrente addirittura la segreteria nazionale.
Oggi a Sciacca i tesserati aventi diritto al voto sono circa 750 e al seggio della Curreri stamattina era tutto in via vai di attivisti dei due contendenti, tutti impegnati a “marcarsi” a vicenda. E non solo a zona, ma anche a… uomo. L’elezione in molti circoli della provincia, Sciacca compresa, è stata preceduta anche da ricorsi per tentare di limitare la forza dell’avversario. Ed alcune decisioni dell’apposita commissione di garanzia sono arrivate addirittura la notte prima delle operazioni di voto. Ed è stato curioso vedere tesserati che avevano in tasca il bonifico del pagamento della tessera, per non rischiare di sentirsi dire al seggio che non risultavano nell’elenco. Ovviamente, la giornata di voto è stata preceduta da un fittissimo giro di telefonate per tentare di uscire vincitori da una sfida che avrebbe risvolti importanti per la gestione futura del partito, sia a Sciacca che in provincia.
A contendersi la carica di segretario provinciale di Agrigento sono Francesco Cacciatore, sindaco di Santo Stefano Quisquina, e l’ex consigliere comunale di Ravanusa Giacomo Vivacqua. Il primo vicino a Catanzaro ed al segretario uscente Simone Di Paola, il secondo vicino al deputato nazionale Giovanna Iacono. Per la carica di segretario regionale invece c’è un solo candidato, l’uscente Anthony Barbagallo. Per quest’ultimo, in coerenza con la posizione critica assunta in ambito regionale, l’area Bonaccini in tutti i Comuni ha deciso di non esprimersi. Le operazioni di voto a Sciacca si concluderanno stasera alle ore 20. Ci sono anche altri Comuni dove i tesserati Pd dovranno votare entro il 3 giugno. Sembra che prima del voto di Sciacca, che sarà indicativo anche se non decisivo, la situazione sia di sostanziale equilibrio tra Cacciatore e Vivacqua.