Totò Riina e Bernardo Provenzano, da latitanti, erano ad Agrigento nel 1983 nel tentativo forse di condizionare il congresso regionale della Dc, quello che di fatto estromise dal partito la cordata del sindaco mafioso Vito Ciancimino.
Lo ha rivelato – come racconta grandangoloagrigento.it – l’ex ministro Calogero Mannino intervenuto in un convegno alla Biblioteca Lucchesiana di Agrigento: «La sera del congresso regionale della Democrazia Cristiana, svoltosi nel 1983 ad Agrigento, Totò Riina e Bernardo Provenzano alloggiavano nell’hotel di fronte».
Una presenza che comunque – visti i risultati – non riuscì a influenzare l’esito del congresso visto che la storia dice che Ciancimino fu estromesso.
Il convegno è stato organizzato dal Centro Studi vangelium vitae diretto da Enzo Di Natali, hanno ricordato quell’evento storico, oltre a Mannino, Enrico La Loggia, Lillo Pumilia, Angelo La Russa, Rino La Placa. Hanno inviato attestati, perché impossibilitati in quanto fuori sede, Gino Alaimo e Pasquale Hamel.
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