MANIFESTAZIONE ANIMALISTI, IN 500 SFILANO. UN CENTINAIO VENUTI DAL RESTO ITALIA (fotogallery)

Tantissimo schieramento di forze dell’ordine e circa 500 manifestanti a difesa degli animali (un centinaio sono arrivati da oltre lo Stretto). E’ iniziato il corteo degli animalisti che si rivolgono ai saccensi per invitarli a unirsi a loro. “Vergogna, vergogna”, e poi l’invito: “scendete e unitevi a noi. Insegnate ai vostri figli la cultura del rispetto verso gli animali”.

Ma è difficile che i saccensi, dopo essere stati offesi a malo modo da migliaia e migliaia di post farciti da ingiurie e minacce di morte. E’ difficile che i saccensi possano accogliere l’invito a unirsi al corteo dopo che si è fatto quadrato, per colpa di estremisti e ignoranti, e diramare l’ordine di non visitare e soggiornare a Sciacca, città turistica. Migliaia di post sui social hanno fatto male al sano mondo delle associazioni animaliste. Molto probabilmente, anche le associazioni, quelle qualificate, hanno perso il controllo di ciò che è accaduto sui social.

La manifestazione si sta snodando in modo pacifico. Diversi negozi sono rimasti chiusi. Le forze dell’ordine stanno svolgendo un ottimo lavoro, evitando anche lo sventolio di manifesti contenenti frasi indecenti. “Non ce l’abbiamo con voi”, dicono rivolti ai saccensi, “ma con le istituzioni”. Forse non hanno compreso bene, nonostante la buona fede, il danno provocato sui social per come è stata presentata Sciacca e i saccensi. Un modo pieno di barbarie che ha danneggiato anche le stesse associazioni animaliste.

Sciacca è sempre stata rispettosa degli animali e nulla ha a che fare con un gesto criminale quale l’avvelenamento dei 27 randagi alle Muciare. Anzi, associazioni animaliste, regolarmente registrate nell’apposito Albo Regionale, hanno collaborato e stanno collaborando con l’Istituzione locale per definire meglio soluzioni adeguate. Sciacca non ha un canile, ma è in progetto, e ospita i randagi, pagando circa 300 mila euro all’anno, in tre strutture private.

Dal 2009 ad oggi sono stati sterilizzati 747 cani, adottati 180, catturati 630. Dal gennaio 2017 ad oggi sono 51 i randagi sterilizzati, 59 quelli catturati, 24 quelli adottati.

Il problema del randagismo esiste, come esiste in tutta Italia. E i saccensi non hanno mai espresso reazioni inconsulte, se non segnalare la presenza di randagi in varie zone della città. E diversi saccensi sono stati aggrediti finendo in ospedale. Ma tutto si è limitato entro questo perimetro. I social hanno dipinto Sciacca in modo crudele, senza avere notizie certe e inventando di tutto e di più.

L’unica risposta che Sciacca dà è quella della collaborazione tra il Comune e le associazioni qualificate presenti in Città. Un impegno ad affrontare il tema del randagismo in modo adeguato e civile. Del resto, la stragrande maggioranza di saccensi a casa ha un cane, un animale, che cura con affetto.

Rimane l’amaro in bocca e nei nostri cuori pensando alla strage compiuta da un criminale che si spera, le forze dell’ordine con le indagini in corso, possano assicurare alla giustizia presto. Un crimine che ci ha colpito profondamente, che ci ha sconcertato. Ma respingiamo con determinazione il fango schifoso gettato sulla città e sui cittadini saccensi da esaltati che hanno usato i social per fini anche razzisti, denigrando l’intera Sicilia. Nè può ignorare le infami minacce e parolacce rivolte al sindaco, istituzione che rappresenta la città, al di là del colore politico. Nè l’ignobile tentativo di far deviare il Giro d’Italia dalla nostra Città, ricca di storia millenaria, di cultura, di arte, di artigianato, di pesca, e di 10, 100, 1000 altre eccellenze.

Infine, i saccensi auspicano,insieme alle forze sane delle associazioni animaliste, che finalmente il Governo regionale possa adeguatamente mettere i Comuni in condizioni di offrire ai cani randagi un livello più alto di benessere.

 

 

VIDEO DEL CORTEO:

https://www.youtube.com/watch?v=VNM80VJH1vE


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