Antonio Mangia, lì’imprenditore del turismo che con i suoi quattro alberghi del complesso Sciaccamare produce posti di lavoro e trasferisce quasi 400 mila euro nelle casse del Comune con l’imposta di soggiorno, in occasione della cerimonia del premio Ferdinandea, non ha lesinato critiche all’amministrazione comunale ed alla comunutà saccense.
“Sciacca ha tutto per valorizzare il turismo – ha detto – ma non si fanno nemmeno le cose essenziali, come ad esempio la collocazione di piante e fiori agli ingressi della città”. Ha poi rinnovato il suo impegno per il territorio e ricordato come la sua sia una realtà importante per l’occupazione, sottolineando come con i soldi dell’imposta di soggiorno si dovrebbe intervenire per sistemare le strade che portano alle zone di villeggiatura ed agli alberghi.
E sulle Terme: “Incredibile ciò che accade – ha detto Mangia – tutti parlano di salvarle, ma poi arriva l’Enel e taglia la luce per morosità, una cosa gravissima sul piano dell’immagine”.
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