MANDRACHIA (SEL): “CARO DI PAOLA, PER CHI TI HA VOTATO SEI UNA GRANDE DELUSIONE”

“L’invito alla sfiducia va rivolto da lui ai suoi alleati, non certo all’opposizione”

“Il sindaco Fabrizio Di Paola non si accorge del fallimento politico del suo programma di governo della città”. Nuovo attacco politico dell’opposizione al primo cittadino.

Lo fa Paolo Mandracchia, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, facendo riferimento ad alcune tra le importanti tematiche che in questo periodo attanagliano la città, come Terme, Acqua e Sanità.

“Il sindaco si vanta di avere risolto il problema delle incompiute attribuendosi meriti che non ha – dice Mandracchia – se questa è la linea di pensiero, allora gli si deve attribuire integralmente il fallimento delle Terme e quello della Sanità. Non possiamo dimenticare l’assenza di azioni concrete contro una gestione del Servizio Idrico Integrato e del Depuratore. L’amministrazione che si è rivelata inadeguata rispetto alle esigenze di una collettività che guarda al turismo come volano dell’economia. Per non parlare dell’aumento smisurato delle tasse che hanno ampiamente coperto le riduzioni dei trasferimenti nazionale e regionali”.

Poi Mandracchia fa riferimento ad una intervista che Di Paola ha rilasciato ad una tv locale, sostenendo che non si dimetterà e sfidando l’opposizione a sfiduciarlo: “Se è una provocazione – dice – sappia che va rivolta da lui ai suoi alleati, non certo all’opposizione. Per sfiduciare il sindaco servono 21 consiglieri comunali e l’opposizione non ha mai contato su questi numeri. La vera sfiducia a Di Paola è arrivata dalla cittadinanza, dagli uomini e donne che hanno sostenuto questa amministrazione e che oggi dicono che “è stato una grande delusione”.

Poi, in ordine alle affermazioni di Forza Italia secondo cui a Sciacca serve una sterzata all’azione amministrativa, un piano di fine legislatura, un’accelerazione dell’attività politica, Mandracchia ritiene che basti questo per capire come stanno le cose.

“Il vice sindaco – dice – oggi si trova bersagliato dal fuoco amico: da un lato i suoi stessi consiglieri dichiarano che serve una sterzata all’azione amministrativa, ammettendo quanto abbiamo sempre sostenuto, dall’altro lato il partito di Alfano scalcia gli alleati definendoli ingenerosi ed evidenziando che tra l’esponente della Giunta e i consiglieri comunali c’è un difetto di comunicazione. Dalla stampa apprendiamo che nella riunione di maggioranza, anzi di governo, parleranno di programmi e progetti futuri. È ingiurioso nei confronti dei saccensi, forse ci ritengono dei fessi e nonostante l’azione politica di questa Giunta ed ex maggioranza sia arrivata al capolinea tentano miseramente di occultare la realtà”.

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