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MANDRACCHIA: “L’AMMINISTRAZIONE LASCIA IL COMUNE CON UN DISSESTO FINANZIARIO NASCOSTO SOTTO LE CENERI”

“L’esperto assessore alle finanze e bilancio del Comune di Sciacca, durante i lavori d’aula, si arrende e dichiara che le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti non sono state efficaci perché l’amministrazione non è riuscita a scardinare il sistema burocratico del Comune di Sciacca”. la dichiarazione è del consigliere comunale di Sinistra Italiana, Paolo Mandracchia.

Secondo l’interpretazione di Mandracchia, l’Amministrazione imputa la colpa “alla burocrazia”. “È fin troppo semplice-continua-  avere governato per quattro anni e mezzo e dichiarare che se le cose non sono andate per il verso giusto la responsabilità è dei dirigenti, funzionari e impiegati”.

Per Mandracchia,la situazione finanziaria è talmente grave che è giusto far sapere ai saccensi “che coloro i quali avrebbero dovuto risanare i conti del Comune ci lasceranno con un dissesto finanziario nascosto sotto la cenere. Hanno fatto ricorso alle anticipazioni di cassa in maniera smisurata, nel 2015 il comune aveva chiesto anticipazioni per quasi 10 milioni di euro”.

Per Mandracchia, le anticipazioni di cassa hanno generato la maturazione di interessi passivi che hanno superato 700.000 euro, “e bisogna aggiungere che solo per il primo semestre 2016 i saccensi hanno pagato 170.000 euro d’interessi”.

Una giunta che vuole risanare i conti, oltre ad evitare il pagamento d’interessi, “dovrebbe puntare a incassare i tributi locali (Tarsu-tari-Ici-Imu)”, ma anche su questo fronte “la resa è totale”.

Mandracchia sottolinea come ci sono 7.500.000 di euro di tributi locali da incassare fino al 2015 ai quali si aggiungeranno i circa 2.000.000 del 2016. “Questo risultato negativo è la prova di quanto inefficace sia stata l’azione politica dell’Amministrazione comunale e di quei sostenitori che ancora oggi tentano di nascondere la testa sotto la sabbia”.

Per quanto riguarda i tafli dei trasferimenti finanziari dello Stato e della Regione, Mandracchia sostiene che “sono stati compensati con l’aumento della tassazione locale. Infatti, nel 2008 gli incassi complessivi (tasse locali+stato+regione) ammontavano a 22.316.049 euro, nel 2014 euro 22.649.941 e nel 2015 euro 21.414.876. L’amministrazione Di Paola ha portato avanti il proprio progetto politico incurante della situazione economico/finanziaria del Comune”.

 

Redazione Corriere

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