AGRIGENTO- Per danni non avrebbe eseguito le opeazioni di graduazione delle funzioni e di pesatura degli incarichi attribuiti a dirigenti in servizio, la Cassazione condanna l’Asp di Agrigento a risarcire oltre 200mila euro.
La vicenda risale agli anni scorsi. A denunciare il mancato incasso delle somme, e quindi una violazione contrattuale, sono stati medici, veterinari e farmacisti, che si sono rivolti all’avvocato Margherita Bruccoleri per contestare il comportamento dell’azienda a partire dal 2013. In una prima istanza era già stato il tribunale del lavoro a stabilire il diritto dei lavoratori a percepire le somme, sentenza confermata poi in Appello e appunto adesso in Cassazione.
Gli ermellini, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Margherita Bruccoleri, ha confermate le sentenze della Corte d’Appello , così statuendo definitivamente il diritto dei ricorrenti ad ottenere delle somme a titolo di risarcimento del danno che ad oggi ammonta complessivamente a circa 200mila euro euro oltre interessi , e con la condanna al pagamento delle spese legali per i tre gradi di giudizio.
I giudici, in particolare, hanno ritenuto che la corresponsione dell’indennità agli aventi diritto è oggetto di un obbligazione contrattuale il cui omesso adempimento è fonte di responsabilità con diritto dei dirigenti al pagamento del risarcimento del danno patito.
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